Chi è Mariët Westermann la prima CEO donna del Guggenheim
Selezionata dopo una lunga ricerca internazionale.
Un curriculum accademico e professionale solido come una roccia, un’esperienza in Medio-Oriente e ad Abu Dhabi in particolare.
Qualità particolarmente ricercata per una Istituzione ormai globale ma che necessita sempre di nuove donazioni.
Sarà Ceo ma anche Direttora generale della Fondazione e del Museo Solomon R. Guggenheim.
In precedenza, Westermann è stata Vicepresidente esecutiva della Mellon Foundation, docente e Direttrice del NYU/Institute of Fine Arts, Direttrice Associata dei programmi accademici e di ricerca presso il Clark Art Institute, e docente presso la Rutgers University.
Si è laureata con lode al Williams College e ha conseguito master e dottorato in Storia dell’arte presso l’Institute of Fine Arts di NYU.
Ha ricevuto borse di studio, riconoscimenti e sovvenzioni dal National Endowment for the Humanities, dall’American Philosophical Society, dal Center for Advanced Study in the Visual Arts, dal Clark Art Institute, dal College Art Association e dal Metropolitan Museum of Art.
A pesare nella scelta, però, il suo profondo lavoro alla NYU Abu Dhabi.
Curioso che, inoltre, sia la prima donna a presiedere un’ Istituzione nata proprio grazie all’eredità di un’altra donna dalla vita straordinaria.
Nel concreto, Westermann stabilirà la direzione strategica per la Fondazione. Sovrintenderà il Museo Guggenheim di New York e guiderà la costellazione di musei in Europa e Abu Dhabi verso nuovi obiettivi e opportunità, mantenendo una forte connessione con il Consiglio dei Garanti.
The ArtTech Manifesto
E’ stato pubblicato The ArtTech Manifesto di Wouter Vertogen, startupper e ballerino e co-fondatore di Lanced.
L’arte e la tecnologia hanno da tempo condiviso una relazione simbiotica, profondamente radicata nel tessuto della civiltà umana.
Fin dai primi imperi, come gli Egiziani, i Romani e i Maya, questa connessione è stata evidente, con ogni nuovo progresso tecnologico che ha aperto nuove vie per l’espressione e l’esplorazione artistica.
D’altra parte, l’arte ha costantemente servito come catalizzatore per l’innovazione tecnologica, la sua creatività e immaginazione senza limiti hanno spinto lo sviluppo di nuovi strumenti, tecniche e metodi.
Questo impatto reciproco sottolinea il ruolo fondamentale che sia l’arte che la tecnologia giocano nel plasmare la nostra società, riflettendo il nostro narrativo culturale in evoluzione e spingendo i confini di ciò che percepiamo come possibile.
Chi sono
Sono Dario Ujetto e scrivo questa newsletter da fine agosto 2022. Ho 44 anni e da sempre sono appassionato di storie.
Sono co-founder della startup Artàporter e della società di consulenza Feelthebeat. Scrivo storie di cibo su Eat Piemonte.
Operaio della comunicazione e del marketing, non chiedetemi mai consigli su carriera professionale o personal branding. Non ho una carriera e sono un pessimo venditore.
Mi trovate anche su Linkedin.