La storia di Stéphane Breitwieser, un collezionista poco ortodosso
Furti in piccoli musei per 2 miliardi di euro.
Il francese Stéphane Breitwieser in sette anni, tra il 1994 e il 2001, riuscì a rubare più di 300 opere d’arte in decine di piccoli musei europei, dal valore complessivo di circa due miliardi di euro.
Ma questo è solo uno degli aspetti eccezionali della sua storia, raccontata dal giornalista Michael Finkel nel libro The Art Thief, uscito negli Stati Uniti.
La grande particolarità di Breitwieser, che oggi ha 51 anni, fu che non rubava per arricchirsi vendendo le opere sul mercato nero: teneva infatti tutta la refurtiva in casa, e agiva motivato dalla sua passione per l’arte.
Nel suo libro Finkel spiega che Breitwieser non si è mai considerato un ladro, ma «un collezionista d’arte dallo stile poco ortodosso».
Non rubava per rivendere le opere, ma, a suo dire, perché amava molto l’arte e voleva creare una propria collezione in casa.
Quando era piccolo infatti viveva in una casa piena di opere d’arte e armi antiche, ma quando i suoi genitori divorziarono il padre se ne andò portandole tutte con sé.
Lui era molto appassionato di arte e voleva continuare a circondarsene, ma non avendo soldi per acquistare alcun oggetto o dipinto iniziò a rubare nei musei.
La cosa più preziosa nella sua collezione era un dipinto del XVI secolo del pittore tedesco Lucas Cranach, Sibilla di Cleves, dal valore di circa 6 milioni di dollari, che aveva portato via da un museo a Baden-Baden, in Germania, nel 1995.
Fonte: Il Post (continua a leggere …).
Marsiglia, la novità europea
Oggi Marsiglia è una meta imprescindibile per gli appassionati d’arte contemporanea grazie anche ad alcuni importanti appuntamenti annuali, tra i quali il festival Printemps de l’Art Contemporain e la fiera ART-O-RAMA.
Grandi eventi quali l’elezione a Capitale europea della cultura nel 2013 e a sede di Manifesta nel 2020 hanno reso la città centro contemporaneo a livello internazionale.
Fioriscono in questi anni nuovi spazi dedicati alla cultura, come il MuCEM, la Friche la Belle de Mai e Le Couvent.
Un microcosmo che cresce ogni anno, poiché Marsiglia si conferma meta per i giovani artisti, presentandosi come una città accogliente e molto più economica rispetto a Parigi.
Fonte: Artribune (continua a leggere…)
48 ore ad Alassio
E viene citato anche il progetto Metalassio.
Chi sono
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