Rafik Anadol: IA come pennello per la creazione
Alcuni link utili sulla figura di Rafik Anadol, fra arte ed AI.
Un’ articolo di Forbes presenta un'intervista con Refik Anadol, un artista digitale, che utilizza l'intelligenza artificiale come strumento creativo.
Anadol discute la sua visione di un'IA come forza positiva e creativa, capace di portare gioia e ispirazione.
Parla dei suoi progetti filantropici, delle sue influenze artistiche e della sua fascinazione per la tecnologia fin dall'infanzia.
Sottolinea l'importanza della memoria e della natura nella sua arte e vede l'IA come un "pennello" per creare infinite possibilità artistiche.
Per maggiori dettagli, leggi l'intervista completa su Forbes Italia: https://forbes.it/2024/06/11/ia-pennello-con-cui-creare-artista-digitale-refik-anadol-si-racconta/
L'articolo di Wired Italia esplora il lavoro di Refik Anadol, un artista digitale che utilizza l'intelligenza artificiale (IA) per creare opere d'arte innovative.
Anadol ha collaborato con istituzioni prestigiose come il MoMA e Google, e ha partecipato a eventi come PhotoVogue.
La sua arte si distingue per l'uso di algoritmi di machine learning per reinterpretare dati visivi e sonori, trasformando questi input in spettacolari installazioni immersive.
Uno dei suoi progetti più noti, "Unsupervised" al MoMA, utilizza l'IA per rielaborare più di 200 anni di storia dell'arte del museo, creando immagini e forme surreali che vengono proiettate su un grande schermo all'ingresso del museo.
Questo lavoro riflette sulla capacità delle macchine di "sognare" e di immaginare nuove visioni del passato e del futuro dell'arte.
Inoltre, Anadol è noto per il suo impegno con la blockchain, utilizzando questa tecnologia per registrare le sue opere digitali e rendere il processo di creazione trasparente e verificabile.
Il suo approccio combina l'arte, la tecnologia e la scienza dei dati, offrendo nuove prospettive su come l'IA può influenzare la creatività e la percezione artistica.
Link articolo originale: https://www.wired.it/article/refik-anadol-intelligenza-artificiale-photovogue-arte-moma-google/
Link sito Rafik Anadol.
Il Percorso di Refik Anadol
Nato in Turchia, Refik Anadol ha intrapreso un viaggio creativo che lo ha portato a diventare una figura di spicco nell'arte digitale internazionale.
La sua formazione in architettura e design ha plasmato in modo significativo il suo approccio artistico, dando vita a opere che brillano per la loro estetica e la loro profondità concettuale.
Dopo gli studi in Turchia, si è trasferito negli Stati Uniti per frequentare il programma Design Media Arts dell'Università della California a Los Angeles.
Il periodo di residenza artistica presso Google nel 2016 ha rappresentato un momento chiave nella carriera di Anadol, durante il quale ha coniato il termine "AI Data Painting and Sculpture” per descrivere una parte significativa della sua pratica artistica.
Questo concetto indica l'uso dell'intelligenza artificiale come strumento creativo per interpretare e trasformare dati e algoritmi in opere d'arte visiva, sia nella forma di dipinti digitali che di sculture generate dall’IA.