Norma Jeane Baker (Marilyn Monroe) come icona POP e Gioconda contemporanea
L'attrice americana è una delle grandi icone americane, ancora oggi uno dei principali volti dell'arte contemporanea.
La romanziera americana Joyce Carol Oates e la mega produzione Netflix hanno rilanciato il mito della “Blonde” per antonomasia: Marylin Monroe.
I giudizi su libro e film li lasciamo ad altri, concentrandoci ovviamente su come il volto dell’attrice Norma Jeane Baker sia ancora oggi uno dei soggetti preferiti dall’arte contemporanea (e fonte di numerose riproduzioni ed imitazioni).
Marylin Monroe era il nome d’arte e il personaggio fra vita e finzione della problematica Norma Jeane Baker.
La sua vita stessa è diventata produzione cinematografica, attirando ovviamente il migliore cacciatore di fama della storia: Andy Warhol.
L’artista trasformò il volto dell’attrice nella Gioconda del ‘900.
L’opera Shot Sage Blue Marilyn è stata messa all’asta a maggio 2022 partendo da una base di 200 milioni di dollari.
Marylin Monroe ed Andy Warhol
Shot Sage Blue Marilyn è un'opera del 1964, con un primo piano di Marilyn Monroe con i capelli in giallo, ombretto azzurro e labbra rosso vivo.
Warhol dipinse cinque Marilyn con diversi sfondi: rosso, arancione, blu, blu salvia (quello messo all'asta) e turchese.
Dorothy Podber vide i dipinti impilati l'uno contro l'altro in studio e chiese a Warhol se poteva “dargli un colpo”.
Credendo che volesse dire che voleva fotografare i dipinti, Warhol acconsentì. Podber invece estrasse un piccolo revolver dalla borsa e sparò un colpo contro la pila dei quattro dipinti di Marilyn, che divennero noti come The Shot Marilyns.
Il quinto dipinto - quello con lo sfondo turchese - non era nel gruppo, ed è sfuggito a qualsiasi danno. I fori di proiettile sulle altre quattro opere sono stati successivamente riparati.
Warhol iniziò per la prima volta a creare serigrafie di Marilyn Monroe dopo la morte dell'attrice, nell'agosto 1962.
Creava riproduzioni del suo viso più volte con colori vivaci, spesso con i lineamenti un po' di traverso.
Nel 1964 sviluppò una tecnica di serigrafia più raffinata e dispendiosa in termini di tempo, antitetica alla produzione di massa per cui era meglio conosciuto, e creò un numero limitato di ritratti della leggenda di Hollywood.
Banksy ispirato per la sua Marylin: Kate Moss
L’opera di Warhol e la fama immortale di Marylin Monroe ha portato vari artisti ad imitare o ad ispirarsi.
La supermodella inglese Kate Moss è stata ritratta da Banksy proprio nello stile della Monroe di Warhol.
Altrettanto audace e seducente è la Kate Moss di Banksy, che con questo ritratto della modella considerata un’icona della moda rende omaggio a Warhol.
La Moss sfoggia i tratti distintivi della Monroe: i riccioli, le lunghe ciglia, le labbra cariche di rossetto.
L’uso di Banksy di colori piatti in toni contrastanti vuole proprio catturare l’estetica Pop di Warhol.
Sebbene Moss ricordi molto la Monroe, non imita il suo sguardo: la star di Hollywood fissa lo spettatore in modo seducente, dritto negli occhi. Mentre Kate Moss guarda lontano, oltre lo spettatore, disinteressata e distante.
Nel ricreare il lavoro di Warhol, Banksy sembra volere lodare l’artista e tracciando un parallelo tra le due muse, sembra tracciare anche un parallelo tra se stesso e Warhol.
Monica Bowen, storica dell’arte e insegnante, ha dedicato un articolo del suo blog “Alberti’s Window” al rapporto che Marilyn Monroe ebbe con l’arte.
L’attrice fu anche collezionista, ed è diventata una delle icone dell’universo americano e warholiano, insieme ad Elvis o Liz Taylor.
Per la prima volta, Marylin divenne oggetto d’arte in quanto famosa e fu “oggettivizzata” da Warhol post mortem. Il suo non fu un ritratto voluto, ma pura operazione artistica e commerciale della Factory warholiana.
Il volto come brand o come prodotto, al pari della zuppa. Fenomeno straniante ed inquietante, ma che ha spostato i confini dell’arte contemporanea.
Le scimmie indagate dalla SEC americana
Meriterebbero una newsletter dedicata le “Bored Ape”. E sicuramente hanno fatto uscire l’arte contemporanea dai luoghi comuni.
È molto probabile che vi siate imbattuti nella notizia che Eminem ha acquistato un NFT delle cosiddette “Bored Ape” per 450.000 dollari per poi impostare l’immagine come foto profilo (andate a vedere il suo account Instagram).
Soprannominata “EminApe”, vista la somiglianza con il rapper di Detroit, questo NFT è soltanto uno dei tantissimi “collectibles” digitali in serie limitata figli del progetto Bored Ape Yacht Club.
Ora l’ipotesi al vaglio della SEC (agenzia governativa che vigila sui mercati finanziari) è che la società Yuga Labs possa aver violato la legge sulle security.
Infatti la SEC starebbe valutando se gli NFT emessi da debbano essere considerati come dei veri e propri contratti di investimento, o meno.
Inoltre starebbe indagando anche sul token ApeCoin (APE), che forse non a caso oggi perde quasi il 9% sui mercati crypto.
Yuga Labs comunque per ora non è stata accusata di aver commesso alcun reato.
Scopriamo DIFFUSISSIMA: oltre sessanta location d’arte a Torino
Si apre il 24 ottobre alle ore 18,00 al Mercato Centrale l’edizione 0 di DIFFUSISSIMA, un percorso di Arte Diffusa fuori dai luoghi comuni che nasce dall’esigenza di ripensare i luoghi canonici dell’arte.
Il primo fuorisalone torinese durante la settimana dell’arte. Con il supporto del Main Sponsor Banco di Credito P.Azzoaglio.
Un nuovo format in grado di rivoluzionare il modo di fruizione dell’arte, non più solo nei luoghi canonici, ma in posti comuni che frequentiamo tutti i giorni.
In occasione dell’inaugurazione del nuovo progetto firmato Artàporter, presso il Mercato Centrale di Torino si parlerà di NFT con Giuliano Ambrosio e Andrea Concas e di diritti legati di questa nuova modalità di fruizione dell’arte con l'Avvocato Simone Morabito.
Alvin, ambassador di Artàporter, esporrà i suoi nuovi progetti artistici, tra cui quello sugli art- toys.
Sarà anche dato spazio alla storia di SenzaSpine, startup calabrese produttrice di succhi di frutta al fico d'india, usati anche in mixology e a Mail Boxes Etc.
Parteciperanno all’evento anche gli esponenti della nota casa d'aste Catawiki, supporter di DIFFUSISSIMA, per parlare dello "stato dell'arte" oggi.