Mickey Mouse (Topolino) prima versione libero da copyright ma ancora icona d'arte
Il celebre Topolino disegnato da Disney ha ispirato decine di artisti. Da Warhol a Banksy passando per Rotella.
Topolino diventa di tutti, dopo che è terminato il copyright sulle prime versioni di Mickey Mouse e Minnie del 1928. Si tratta dei personaggi originali disegnati da Walt Disney.
Topolino diventa dunque letteralmente di tutti. Dal 1° gennaio 2024 infatti il celebre Mickey Mouse della Disney, o perlomeno la sua versione iniziale del 1928, diventa di pubblico dominio.
Dopo averne esteso per anni i diritti d'autore, la Disney ha rinunciato al copyright delle versioni del topo più famoso del mondo e di Minnie, come appaiono nei cortometraggi "Steamboat Willie" e "Plane Crazy" di 96 anni fa.
Topolino come icona d’arte
Contenuto originale di Deodato Arte.
Dai grandi maestri dell’arte contemporanea agli artisti di Street Art, numerosi sono gli artisti che si sono cimentati nel creare la propria versione di Topolino rendendo l’immagine nota al pubblico di massa unica e una vera e propria opera d’arte.
Questi i principali artisti che hanno reso iconico attraverso opere di Street Art e Pop Art, Topolino:
MIMMO ROTELLA: TOPOLINO (1959)
È il 1959 quando Mimmo Rotella realizza la sua versione di Topolino. Realizzato nel suo iconico stile, l’opera si propone come un decollage di una pubblicità italiana che annunciava l’uscita delle figurine di Topolino in edicola.
ROY LICHTENSTEIN: LOOK MICKEY (1961)
Appena due anni dopo l’opera di Mimmo Rotella è Roy Lichtenstein a realizzare la sua versione del personaggio di Walt Disney Mickey Mouse.
Opera intitolata Look Mickey, rappresenta un punto di svolta nella produzione artistica di Lichtenstein, essendo la prima opera non espressionista dell’artista e, al tempo stesso, la prima opera in cui viene usata la tecnica del Ben-Day, dei speech balloon e delle immagini comiche.
Attraverso l’uso di queste nuove tecniche, Liechtenstein crea un effetto di mezzatinta industriale, ovvero quel metodo di incisione per stampa tipicamente in chiaro e scuro; tuttavia l’artista decide di usare i colori alterando la colorazione della fonte originale e riducendola solamente all’uso di colori primari conferendole un aspetto "pop".
L’opera Look Mickey riprende l’immagine di un fumetto intitolato Donald Duck Lost and Found, illustrato da Bob Grant e Bob Totten, in cui si vede Topolino che ride dell’amico Paperino, il quale si è “pescato” da solo e che dice “Guarda Mickey, ho preso all'amo un pesce grosso!!”.
L’opera fa da ponte tra l’espressionismo astratto che ha caratterizzato le opere dell’artista sino a quel momento e le opere tipiche della Pop Art che segneranno un punto di svolta nella carriera di Lichtenstein.
ANDY WARHOL: QUADRANT MICKEY MOUSE (1986)
Un’altro artista che ha reso omaggio al personaggio di Mickey Mouse rendendolo ancora una volta unico e diverso dagli altri è stato il maestro della Pop Art, Andy Warhol.
Opere di Topolino erano già stata realizzate, una tra le più importanti è quella del 1981 che omaggiano il personaggio firmato Disney nella serie Myths. Topolino era immortalato con il suo grande sorriso e il suo look classico all’interno di un contesto dallo stile contemporaneo.
Nel 1986 Warhol decide di realizzare un'altra opera dedicata a Mickey, intitolata Quadrant Mickey Mouse. L’opera riprende la composizione usata da Warhol nel 1962 nell’opera dedicata a Marilyn Monroe, solo che in questo caso è il Topolino di Walt Disney ad essere il protagonista dell’opera.
Nell’opera di Warhol, Mickey è ripreso per quattro volte ed è colorato con colori brillanti e luminosi come il viola chiaro, il giallo e l’azzurro. L’artista ha più volte dichiarato che lui stesso avrebbe voluto diventare un’icona culturale tanto quanto il personaggio Disney, volendo ricreare il successo e l’impero artistico commerciale che Walt Disney era riuscito a creare. La stessa Factory di Warhol, lo studio dell’artista dove giovani artisti e attori si radunavano per creare opere e film, ricorda uno studio di animazione.
Warhol usa l’immagine di Mickey Mouse associandola alla spensieratezza, al gioco e all’innocenza infantile, caratteristiche che sono diventate peculiari dell’immagine di Topolino anche grazie all’influenza subita dai media. Un altro aspetto che Warhol vuole mettere in risalto è l’assenza di tempo che caratterizza Topolino; l’aspetto fresco e l’età invariata del personaggio rendono Mickey Mouse immortale e uno dei personaggi preferiti della storia americana.
BANKSY: NAPALM GIRL (2004)
È nel 2004 che lo street-artist Banksy realizza la sua versione di Topolino, ben distante dall’immagine che i suoi predecessori gli avevano dato.
L’opera che raffigura l’iconico personaggio è Napalm Girl dove viene ripreso lo scatto realizzato dal fotografo Nick Út a Kim Phùc, quando ancora bambina cerca di sfuggire ai bombardamenti al napal durante la Guerra del Vietnam.
La foto è diventata simbolo del conflitto, da qui la decisione di Banksy di riprendere questa immagine e trasformarla in una vera e propria denuncia nei confronti della società americana attraverso l’inserimento di due icone della società, ovvero Topolino e Ronald McDonald.
Nonostante il racconto che si distacca notevolmente dall’immagine spensierata di Mickey Mouse, il suo ruolo all'interno dell’opera rimane comunque quello di un personaggio riconosciuto globalmente come simbolo di felicità e fiducia. Come molte opere dello street artist però, la presenza di questi due personaggi all’interno di una scena così straziante può avere un significato ambivalente: Mickey Mouse e Ronald McDonald stanno aiutando la bambina a fuggire dalle bombe oppure la stanno accompagnando verso la fine?
DAMIEN HIRST: MICKEY (2012)
Un’immagine stravagante e che unisce alla perfezione l’immagine dello storico e, ormai, iconico personaggio con lo stile unico di un artista ce la regala Damien Hirst nel 2012 con l’opera Mickey.
L’opera vuole rendere omaggio a questa icona universale su richiesta della Disney.
Hirst, però, raffigura Topolino nel suo personalissimo stile; l’artista è infatti noto per i suoi Spot Paintings tanto da decidere di trasformare Topolino in uno di questi.
La particolarità dell’opera è quella di essere facilmente riconoscibile nonostante i pochi tratti utilizzati.
“L'aspetto di Mickey è che, nonostante sia passato attraverso tanti cambiamenti di forma e associazione, è senza tempo. In un certo senso ha lo stesso significato nel 21° secolo come decenni fa.- Damien Hirst
MR. BRAINWASH: MICKEY & MINNIE (2018)
Nel 2018 è il turno dello street artist francese Mr. Brainwash di realizzare Mickey & Minnie un’opera in cui il personaggio, quasi centenario, viene dipinto con la sua inconfondibile e dolce metà, ovvero Minnie.
I due protagonisti sono avvolti da un enorme cuore rosso e condensano la poetica dell’artista volta a infondere la sua passione imperitura per i colori, per la vita e per il prossimo; il personaggio stesso di Topolino incarna il motto iconico dello street-artist ovvero “Life is Beautiful” (la Vita è Bella).
Attraverso la figura di Mickey e Minnie Mouse, Mr. Brainwash attinge a motivi tipici e familiari che caratterizzano il movimento della Pop Art, reinterpretandoli e rendendoli contemporanei all'interno delle sue opere.
Mental Canvas offre una nuova opportunità agli Artisti Digitali
Mental Canvas è un’incredibile strumento per Artisti Digitali che sta ridefinendo i confini della creatività e della progettazione.
Lo strumento aggiunge una nuova dimensione alla rappresentazione visiva, permettendo agli artisti e ai progettisti di esplorare e condividere idee in modi che prima erano impossibili. Immagina di poter disegnare non solo in 2D o 3D, ma in uno spazio che combina entrambi.
Mental Canvas consente di creare “scene disegnate” che possono essere esplorate in modo interattivo da diverse angolazioni, quasi come se stessi camminando all’interno del disegno.
L’output finale può essere uno storytelling interattivo in tempo reale in un website o totem oppure un video.
Per innovare spesso è necessario avere coraggio e audacia di esplorare nuovi strumenti e approcci, allontanandosi il più possibile dal “ma si è fatto sempre così”.
Fonte: https://mentalcanvas.com
Chi sono
Sono Dario Ujetto e scrivo questa newsletter da fine agosto 2022. Ho 45 anni e da sempre sono appassionato di storie.
Sono co-founder della startup Artàporter e della società di consulenza Feelthebeat. Scrivo storie di cibo su Eat Piemonte.
Operaio della comunicazione e del marketing, non chiedetemi mai consigli su carriera professionale o personal branding. Non ho una carriera e sono un pessimo venditore.
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