Quanto è banale il brutto?
Un libro di Cristiano Seganfreddo ragiona sul brutto del nostro ambiente e non solo.
Abbiamo mai ragionato sul brutto? No, non in maniera approfondita. Perchè la Bellezza è sempre oggetto di dibattito ed è stata codificata in tutte le ere storiche.
Il libro presentato sotto va invece nella direzione opposta.
Avete mai pensato ai “principi” del brutto che governa le nostre città?
La definizione di brutto è: “Che riesce sgradevole o suscita contrarietà o repulsione sul piano dell'istinto o del giudizio estetico (opposto di bello ): un uomo b. (anche s.m., f. -a : un b. che piace); b. come il demonio; un b. cane; un b. quartiere; una b. commedia; farsi b., fare il viso b., accigliarsi, farsi minaccioso; b. muso, duro, arcigno, ostile”.
Ma allora perchè siamo circondati dal brutto? Perchè le zone industriali sono brutte, le rotatorie sono brutte, i centri commerciali sono quasi sempre brutti?
Perchè la Bellezza è un’educazione al bello, e non si insegna più.
Descrizione
La "Banalità del brutto" nasce come manuale di educazione civica al brutto, essendo il brutto il tratto dominante, costante e certo della società contemporanea.
È la società del brutto, con la b minuscola, nella sua banalità. Il brutto caratterizza e determina ogni aspetto della nostra esistenza. Il brutto dispone. Il brutto pensa.
Il brutto organizza. Il brutto governa le nostre città, i nostri quartieri, come i condomini.
Dai monumenti alle rotatorie, dai cartelli stradali, ai plateatici, all'arredo urbano. Un libro di consapevolezza che è un libro di chiamata al cambiamento, da produrre assieme.
Chi è l’autore
Cristiano Seganfreddo è stato docente di Estetica in Design della Moda al Politecnico di Milano, e Direttore Scientifico di Corriere Innovazione del Corriere della Sera.
Editorialista e opinionista per le maggiori testate italiane. Lavora e sviluppa progetti sempre in bilico e arischio tra arte, moda, design e società.
È Presidente di 2031, ex Premio Gaetano Marzotto (2010-2020), la piattaforma di premi per l’innovazione più importante d’Italia.
È autore di The Italian Book of Innovation (Rizzoli, 2017). È Presidente con Gea Politi di Politi Seganfreddo edizioni, gruppo editoriale che pubblica la rivista d’arte internazionale Flash Art.
Collabora come strategic advisor per l’Ethical Fashion Initiative delle Nazioni Unite.
La Case editrice Politi Seganfreddo edizioni
Politi Seganfreddo edizioni ha fatto uscire in libreria i suoi primi titoli dal 24 febbraio 2023.
La casa editrice, fondata da Cristiano Seganfreddo e Gea Politi, raccoglie l’eredità della storica Giancarlo Politi Editore, l’impresa editoriale del fondatore di Flash Art, la principale rivista di riferimento per l’arte contemporanea, che adesso è dunque edita dal nuovo marchio.
Direttore editoriale sarà il giovane filosofo Leonardo Caffo.
“Ci sono in Italia più di 5000 case editrici” - ricordano Seganfreddo e Politi -“una densità che fa del nostro Paese uno dei più attivi al mondo, dai tempi di Aldo Manuzio che inventò il libro contemporaneo nel ‘500. Serve allora un’altra etichetta editoriale? Probabilmente no, anzi no. Politi Seganfreddo edizioni nasce consapevole dei limiti e delle strettoie del sistema editoriale italiano da un dialogo notturno e azzardato tra gli editori, Gea Politi e Cristiano Seganfreddo, e il filosofo Leonardo Caffo, che ne è il direttore editoriale. Una visione: agire come un rabdomante, quest’ultimo simbolo della casa editrice. Scavare per perdersi, sbagliare per trovare, seguire filoni o tracce sotterranee e minime”.
Leggi articolo completo su La Finestra sull’Arte.
Il libro su Goodbook (link).
A Bologna si è chiusa Books
Archiviato il Salone del Libro di Torino, l’ultimo sotto la direzione di Nicola Lagioia, a Bologna si è chiusa anche la prima edizione di Books.
BOOKS è il festival dedicato ai libri d’arte e d’artista a cura di Danilo Montanari e Lorenzo Balbi che si è tenuto appunto a Bologna negli spazi della Sala delle Ciminiere del MAMbo.
Una rassegna che va a colmare un vuoto nel settore dell’editoria d’arte, lasciato libero da due manifestazioni di culto come Artelibro, il Festival del Libro d’Arte (che si è svolto a Bologna dal 2003 al 2014), e FLAT – Fiera Libro Arte Torino, appuntamento internazionale che ha animato il capoluogo piemontese dal 2017 al 2019.
Ora, questa prima edizione di BOOKS – con l’immagine guida ideata da Paolo Ventura – ha presentato 36 espositori, tra librai ed editori del settore che propongono veri e propri progetti sul libro d’arte.
Leggi articolo completo su Artribune.
Chi sono
Sono Dario Ujetto e scrivo questa newsletter da fine agosto. Ho 43 anni e da sempre sono appassionato di storie.
Sono co-founder della startup Artàporter e della società di consulenza Feelthebeat.
Scrivo storie di cibo su Eat Piemonte.
Operaio della comunicazione e del marketing, non chiedetemi mai consigli su carriera professionale o personal branding.
Non ho una carriera e sono un pessimo venditore di me stesso.
Mi trovate anche su Linkedin.