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La Cura e la Bellezza: così Brera entra in ospedale

Un progetto di rara intelligenza in un panorama di banalizzazione dell'arte.

Dario Ujetto
Mar 28, 2023
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La Cura e la Bellezza: così Brera entra in ospedale

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Cosa succede quando un’azienda ospedaliera decide che i suoi luoghi devono aprirsi al bello? Eliminare le pareti ocra o verdine a favore di gigantografie con un senso storico?

Succede che Brera in Humanitas diventa realtà, un progetto culturale e di marketing seguito da uno spot.

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Obiettivo è valorizzare la capacità emotiva e comunicativa dell’arte, l’empatia che crea utilizzandola per accompagnare sia il tempo di permanenza e di attesa dei pazienti, sia il tempo delle azioni di cura dei professionisti che vivono l’ospedale ogni giorno.

I capolavori di 13 grandi autori – da Raffaello ad Hayez, da Piero della Francesca a Lotto – trasformano 360 metri quadri di pareti ospedaliere dando un volto nuovo a sale d’attesa e corridoi: 23 dettagli tratti da 15 capolavori, ingranditi in immagini in maxi formato ad altissima risoluzione – circa 668 milioni di pixel – escono dalla Pinacoteca di Brera per incontrare pazienti, professionisti e visitatori dell’ospedale.

L'idea alla base del progetto è quella di creare un percorso artistico all'interno dell'ospedale, in cui le opere d'arte diventano appunto strumenti di cura.

Le opere d'arte sono state selezionate in base alla loro capacità di stimolare la creatività e l'immaginazione dei pazienti, nonché di creare un'atmosfera positiva e confortevole all'interno dell'ospedale.

Gli operatori sanitari sono stati coinvolti attivamente nel progetto, attraverso un programma di formazione che li ha preparati a utilizzare l'arte come strumento di cura.

In questo modo, il progetto Brera in Humanitas si propone di migliorare la qualità dell'assistenza sanitaria fornita ai pazienti, creando un ambiente ospedaliero più umano e accogliente.

Il progetto è stato accolto con entusiasmo dalla comunità ospedaliera e artistica, riscuotendo un grande successo tra i pazienti e i visitatori dell'ospedale.

L'iniziativa si inserisce in un'ampia tendenza di valorizzazione dell'arte e della cultura come strumenti di benessere e di miglioramento della qualità della vita, che sta diventando sempre più diffusa in tutto il mondo.

Brera in Humanitas: un percorso partito nel 2018

Brera in Humanitas è un nuovo capitolo di “La Cura e la Bellezza”, progetto iniziato nel 2018 con “La Carrara in Humanitas”, che ha portato l’arte del Museo Accademia Carrara negli ospedali Humanitas Gavazzeni e Castelli di Bergamo.

Qui le grandi installazioni hanno accompagnato i momenti più difficili della pandemia da Covid-19, diventando un supporto per gli operatori sanitari e i pazienti.

Le immagini ad altissima risoluzione sono state stampate su uno speciale wallfilm che riproduce l’effetto materico delle tele, facendo risaltare pennellate e piccole crepe.

Il progetto preserva gli elementi di funzionalità dell’ospedale: luci, regolatori di temperatura, estintori, uscite di sicurezza e monitor sono ora “incastonati” tra le pennellate dei Maestri di Brera.

Ogni parete artistica è accompagnata da una didascalia in italiano e inglese.

QR Code rimandano al sito, con approfondimenti su ogni opera esposta e il video, realizzato con la partecipazione di medici, infermieri, operatori socio sanitari (OSS), personale addetto all’accoglienza e staff di Humanitas.

La guida alle opere qui.


Chiamata alle Arti: Metalassio

In occasione dei 70 anni del Muretto, Artàporter, la Città di Alassio e Visit Alassio lanciano il contest METALASSIO | oltre il Muretto 20×20 rivolto ad artisti, creativi, digital creators, NFT Artist e fotografi finalizzato alla realizzazione di 100 opere della dimensione 20×20 che saranno esposte ad Alassio dal 14 al 31 maggio 2023 durante il festival artistico METALASSIO.

Finalità

La open call è rivolta ad artisti o collettivi di artisti maggiorenni, senza vincoli di nazionalità e genere, che vogliano cimentarsi nel racconto reale, immaginario, virtuale o futuristico di Alassio, in tutti i suoi aspetti, a partire dai simboli riconosciuti a livello intenazionale come il Muretto e i Baci di Alassio, fino a raccontarne gli aspetti meno conosciuti.

Modalità di partecipazione

Il bando si articolerà in due fasi distinte:

1) Candida la tua opera 20cmx20xm, preferibilmente su tela, o su altro supporto. Puoi candidare fino a 3 opere. Le opere saranno valutate da una giuria composta da rappresentanti della Città di Alassio e di Artàporter e saranno selezionate 100 opere che verrano esposte per le vie di Alassio all’interno delle vetrine dei negozi e dei locali (host di Alassio) e segnalate sulla mappa di DIFFUSISSIMA METALASSIO 2023 che sarà distribuita in tutta la cittadina e presso i punti di informazione turistica (IAT).

2) Tra le 100 opere selezionate, 10 di queste avranno anche la possibiltà di essere apposte sul Muretto Virtuale di Alassio nel Metaverso, essere tokenizzate e diventare NFT.

Per partecipare al contest invia la tue opre candidatura entro il 31/03/2023 e, se selezionato, sarai inserito sul portale www.artaporter.it aderendo ai Termini di utilizzo.

Oltre a realizzare l’opera, dovrei consegnare:

● 3 foto del work in progress dell’opera e dell’opera terminata
● 1 video-reel di almeno 20 secondi formato verticale

I profili da taggare sui social sono i seguenti:

FACEBOOK:
https://www.facebook.com/artaporter.it/
https://www.facebook.com/visitalassio

INSTAGRAM:
https://www.instagram.com/artaporter_it/
https://instagram.com/visitalassio

Utilizza i seguenti hashtag sotto la tua opera:
#artaportercontest #artaporter #Alassio #Visitalassio #Metalassio

L’attività di content creation sarà valutata ai fini delle selezioni finali. Tutte le foto e i materiali video dovranno essere inviati entro il 31/03/2023 alla mail info@artaporter.it


Chi sono

Sono Dario Ujetto e scrivo questa newsletter da fine agosto. Ho 43 anni e da sempre sono appassionato di storie.

Sono co-founder della startup Artàporter e della società di consulenza Feelthebeat.

Scrivo storie di cibo su Eat Piemonte.

Operaio della comunicazione e del marketing, non chiedetemi mai consigli su carriera professionale o personal branding.

Non ho una carriera e sono un pessimo venditore di me stesso.

Mi trovate anche su Linkedin.


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